La Toscana gay friendly da oggi non ha più misteri. Grazie ad una mappatura ad hoc, è possibile scoprire quasi un centinaio tra alberghi, bed & breakfast, ristoranti, locali, stabilimenti balneari e discoteche dedicate al turismo gay, aderenti all’iniziativa. Le strutture sono facilmente consultabili sul sito ufficiale del turismo www.turismo.intoscana.it, nella sezione “Gay Friendly”.
“La Toscana – afferma l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – è la prima regione italiana a dotarsi sul proprio sito del turismo di uno strumento dedicato al pubblico ‘lgbt’ (lesbico, gay, bisessuale e transessuale), come già avviene per moltissimi enti turistici europei e del resto del mondo. Peraltro il turismo gay è un settore vivace del mercato, coi suoi circa 70 milioni di turisti all’anno nel mondo secondo le stime dell’istituto di rice rche Tourism Intelligence International.
Ma l’attenzione per questa fascia di pubblico è anche un segnale di “sistema” che mette in atto la vocazione di apertura mentale della Toscana, contraria a discriminazioni e pregiudizi”.
Sono quattro le classi di ospitalità disponibili, consultabili anche per provincia: “gay only” (solo per clienti gay), “gay friendly” (per tutti, ma amiche dei gay), “gay owned” (strutture gestite da gay) e, infine, “etero friendly” (strutture frequentate da gay ma anche da molti eterosessuali). Il canale tematico è arricchito da una parte informativa con articoli e segnalazioni su eventi, itinerari e novità per la stagione turistica che sta iniziando. A breve sarà online anche il blog, accessibile sempre dalla pagina www.turismo.intoscana.it/gayfriendly, sul quale sarà possibile postare foto, suggerimenti e scambiarsi opinioni sulla propria esperienza di vacanza in Toscana.
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