
Nella parte bassa di Rivello spunta fiera la Chiesa di Santa Maria del Poggio, dove fanno bella mostra un fonte battesimale del Cinquecento, un bel polittico del Seicento e due tele illustri. Risale al 1512 il Convento di Sant’Antonio da Padova, il monumento di maggior pregio della città: si tratta una bella struttura dove sono conservati pregevoli affreschi tra cui una sontuosa Ultima Cena, attribuita al Pietrafesa. Al piano superiore è allestito il museo archeologico con reperti provenienti da tutta l’area del fiume Noce e da quella del Lao. Particolarmente interessante è la mostra permanente “Greci e indigeni tra Noce e Lao”, dedicata agli interessanti resti rinvenuti durante gli scavi condotti nella località Serra Città. Aggirandosi per i vari angoli del borgo ci si imbatte nel Palazzo Megale, le cui origini risalgono all’anno 1000 e la cui struttura comprende una cappella gentilizia esterna e una cappella interna dedicata alla Madonna del Rosario. Il palazzo, vero monumento architettonico medievale, presenta elementi di arredo risalenti al Primo Novecento, e un piacevole impatto si ha alzando lo sguardo verso lo splendido soffitto affrescato dove campeggiano i dipinti con soggetto le Belle Arti, nei medaglioni ai quattro angoli. Altra attrazione da non perdere è il Santuario della Madonna di Sovereto, situato ad ovest del borgo storico, edificato nell’Ottocento. Al suo interno è custodito il simulacro della Madonna Nera, trovata in Puglia vicino a Terlizzi

Protagonista della realtà locale è una cucina composta da ingredienti poveri e genuini, che ha dato vita a ricette creative. A dominare è la pasta fatta in casa con farina di grano con fusilli, ravioli, laghenelle, una sorta di tagliatelle e cavatiell, ovvero gli gnocchi, ma anche polenta con i cosiddetti termini, i pezzi di salsiccia che una volta, quanto il pasto veniva servito in un unico piatto, servivano per dividere la porzione che spettava a ciascun commensale. Particolarmente apprezzata è la preparazione di capretto o agnello alla brace, e i “ghiummariell’”, involtini di interiora di agnello o capretto ripieni di formaggio, prezzemolo, aglio e pepe nero. Realizzato con la migliore carne di maiale è la soperzata, un salume dall’aroma fragrante e leggermente speziato. A rendere il borgo un luogo ideale anche per chi ama la natura è il fatto che si trovi inserito nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, con i monti Sirino e Coccovello che fanno da corona. Proprio ai piedi del Monte Sirino, in uno scenario unico tra la montagna selvaggia e il mare cristallino, si trova il Parco Avventura di Rivello, che sorge in un'area verde ed incontaminata di circa 8 ettari. Le numerose attività per grandi e piccoli annoverano diversi percorsi sospesi, dove si ha la sensazione di camminare nel vuoto. Le 20 piattaforme vanno da un minimo di 150 centimetri per i bambini fino ad un massimo di 7 metri di altezza dal suolo per i più temerari. E ancora la possibilità di praticare il tiro con l’arco con linee di tiro che variano dai 5 ai 30 metri, di volare con la teleferica della fionda scivolando tra gli alberi a 30 metri dal suolo ma anche la scalata di un pino secolare di 12 metri, una delle attrazioni più gettonate.
