Il Museo
La storia di Genova è strettamente, indissolubilmente legata al mare. All’epoca delle Repubbliche Marinare il capoluogo ligure raggiunse il suo massimo splendore, e il Galata Museo del Mare permette di compiere un interessante excursus nella storia di un rapporto così stretto. L’edificio, costruzione di vetro e acciaio opera dell’architetto spagnolo Guillermo Vasquez Consuegra, sorge sul più antico edificio della Darsena, un tempo Arsenale della Repubblica di Genova dove venivano costruite, armate e varate le galee.
È il più grande museo marittimo del Mediterraneo, e propone una modalità di visita innovativa e tecnologica. Le ricostruzioni di armerie e galee offrono ai più piccoli l’entusiasmante possibilità di conoscere la vita di bordo dei secoli passati. Non solo galeoni e imbarcazioni: di sala in sala si possono scoprire le storie dei più famosi esploratori, osservare preziosi globi e atlanti antichi (consultabili in modalità virtuale) e persino imbattersi nei leggendari mostri marini che popolavano l’immaginario dei navigatori di un tempo.

Il porto di Genova
Anche gli esploratori contemporanei trovano la loro cornice in questo museo: in esposizione c’è per esempio la zattera originale dove Ambrogio Fogar e Mauro Mancini rimasero in balìa dell’oceano per 74 giorni. E per capire cosa si prova, si può ‘affrontare’ una tempesta in 4D a bordo di una scialuppa. Sale nautiche e cantieri di ieri e di oggi illustrano i tecnicismi della navigazione. Non può mancare una parentesi legata all’emigrazione, fenomeno che riguardò l’Italia da molto vicin. Il porto di Genova vide salpare tantissimi transatlantici diretti in America: testimonianze fotografiche e ricostruzioni raccontano un importante periodo della storia italiana.
Inoltre, dallo scorso anno il Galata Museo del Mare offre ai visitatori un nuovo allestimento: scoprilo in questo articolo
Il sommergibile
Parte integrante del Galata Open Air Museum, area espositiva a cielo aperto che racconta la storia dei cantieri navali, quella al sommergibile Nazario Sauro è una visita che dà l’opportunità di conoscere da vicino le condizioni di vita dei marinai a bordo di un vero sottomarino – mentre al terzo piano del museo un pre-show permette di conoscere la parte ‘teorica’. Costruito in epoca di Guerra Fredda per la Marina Militare Italiana (nel 1976) e dismesso nel 2002, il Nazario Sauro è stato musealizzato nel 2010 mantenendo la massima fedeltà all’originale.
Il percorso è emozionante, ed è arricchito di effetti audio che riproducono voci, suoni del motore, radar, lancia siluri per un’esperienza davvero immersiva. La visita parte dalla poppa, dai locali tecnici; si passa quindi agli spazi della ‘vita quotidiana’ come gli alloggiamenti dei sottufficiali e degli ufficiali, gli spazi comuni, la sala mensa, la cucina. Ma il cuore della visita è rappresentato dalla Camera Manovra, dove sono conservati i controlli direzionali, i sensori, i sistemi di attacco e i periscopi. Curioso il locale prodiero, dove uomini dormivano e si facevano la doccia accanto ai siluri. Prima di tornare in superficie, si possono osservare i peculiarissimi lancia-siluri.
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Modalità di visita
Per entrare nel sommergibile, occorre indossare un casco protettivo (igienizzato e disponibile in biglietteria) e considerare che gli spazi da esplorare sono piuttosto angusti, per tanto la visita non può essere garantita ai disabili, alle donne in gravidanza e ai bambini al di sotto dei 4 anni. Il biglietto del sommergibile Nazario Sauro può essere acquistato al prezzo della tariffa speciale ‘Museo + Sommergibile’, in promozione fino al 30 giugno. Il Galata Museo del Mare è visitabile secondo gli orari che potete consultare sul sito ufficiale.
Naturalmente è necessario seguire le norme sanitarie e adeguarsi al distanziamento, anche dove i passaggi sono stretti. Potrà infatti accedere al sommergibile un visitatore per volta, salvo per i nuclei familiari che possono accedere insieme. Occorre indossare la propria mascherina, disinfettarsi le mani con il gel messo a disposizione, indossare i guanti, la cuffia sotto casco. È momentaneamente sospeso l’utilizzo dell’audioguida interattiva.
All’ingresso del Museo viene rilevata la temperatura corporea, sono a disposizione dispenser di gel igienizzante lungo il percorso, viene segnalata tramite apposita segnaletica la posizione da mantenere nel corso della visita davanti ai diversi exhibit o indicato il numero massimo di persone che possono sostare nelle diverse sale. La mascherina è da indossare obbligatoriamente per l’intera durata della visita.