Campania ellenica
La denominazione del ‘vino Greco’ si può infatti leggere su un affresco a Pompei del I secolo. Ma anche sugli scritti di Catone, Virgilio, da Plinio il Vecchio. Si suppone che il vitigno (Aminea Gemina) sia stato portato in Campania dai Pelasgi, una popolazione preellenica, e alcuni indizi ne indicano l’origine in Tessaglia. Quando i colonizzatori giunsero in Campania, trovarono una popolazione autoctona già propensa alla produzione vinicola, e apportarono il contributo del loro ‘vino Greco’ dapprima coltivandolo sulle pendici del Vesuvio, quindi spostandosi nell’avellinese dove trovò la condizione ideale per prosperare.

Vigneti in Campania
Il vino Greco divenne "di Tufo" quando nell’800 (nel frattempo questo vitigno a bacca bianca non smise mai di essere coltivato) se ne intensificò la produzione nella zona di Tufo, presso dei giacimenti sulfurei che garantivano una eccellente difesa contro gli agenti patogeni. Da qui in avanti la coltivazione del vitigno divenne ancora più redditizia, e nel 1900 cominciò a riscuotere i primi riconoscimenti ufficiali.
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Caratteristiche del vino Greco di Tufo
Il Greco di Tufo DOCG è un vino prodotto nella provincia di Avellino, presso i comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni. L’area è collinare, si estende lungo la valle del fiume Sabato, e permette di coltivare il vitigno in terreni rocciosi, argillosi e sabbiosi, grazie ai quali maturano uve dai grappoli compatti e la buccia sottile, il cui succo vanta un perfetto compromesso tra zuccheri e acidi. L’area sulfurea inoltre dona al Greco di Tufo quel tipico aroma minerale per cui è tanto apprezzato.

Panorama irpino
Il Greco di Tufo è un vino con una buona corposità, che si presenta di colore giallo paglierino, e ha un sapore fresco e minerale. Vino bianco secco, porta sentore di agrumi e mela, ma anche di fiori di ginestra. Si accompagna splendidamente al pesce, ai crostacei e ai molluschi, ma non teme le carni bianche ed è ottimo con i formaggi freschi. Perfetto come vino da aperitivo. Esiste anche nella versione spumante, che nasce grazie alla rifermentazione in bottiglia con metodo classico, affinato su lieviti per almeno 36 mesi. Il Greco di Tufo Spumante si presenta sapido e secco, ma armonico e dal profumo delicato.
L’Irpinia
Ingiustamente trascurata dal turismo, l’Irpinia è un’area di grande fascino e bellezza. Accanto a montagne verdi, gole rocciose, fiumi impetuosi, offre borghi antichi, tradizioni artigianali da ammirare, un’eccellente cucina resa ricca da un patrimonio enogastronomico senza rivali. In questo articolo vi abbiamo suggerito un itinerario tra gli scorci più romantici del territorio, tra panorami mozzafiato e borghi suggestivi. Mentre qui vi abbiamo parlato di Castelverde, uno dei borghi più belli d’Italia, che offre una particolare accessibilità alle persone non vedenti. Avellino stessa, il capoluogo dell’Irpinia, offre più bellezze storico-artistiche di quante possiate immaginare: ve ne abbiamo indicate diverse in questo articolo.
Il Greco di Tufo è un vino diffuso in tutta Italia, ma se volete degustare il vero DOCG e non potete recarvi in Irpinia, date un'occhiata a questi prodotti online:
Greco di Tufo DOCG Cutizzi Feudi di San Gregorio 2018
Vigna Cicogna 2018 Greco di Tufo Benito Ferrara DOCG
Giallo d'Arles Greco di Tufo Quintodecimo 2018
Vino Greco di Tufo D.O.C.G Terredora Dipaolo - Cartone da 6 Pezzi
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