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Castello aragonese di Ortona e Parco Ciavocco a Chieti in Abruzzo

Il castello aragonese di Ortona

Una struttura di origine medievale arroccata su un promontorio a picco sul mare

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Castello di Ortona
Il Castello Aragonese di Ortona è un autentico gioiello risalente al XV secolo, arroccato sul promontorio a picco sul mare "La Pizzuta", in provincia di Chieti. E’ una suggestiva struttura che domina la bellissima città di Ortona a Mare, capace di coniugare la storia della Regione Abruzzo con le sue bellezze naturali. Esempio della trasformazione di una fortificazione medievale in un rinascimento "sopraelevato", la costruzione è stata anche interessata da un'importante opera di consolidamento e restauro, che ne ha esaltato la magnificenza.

UN PO’ DI STORIA

La costruzione della fortezza risale al periodo dal 1450 al 1470 e si basa su precedenti edificazioni di origine medievale. La precedente struttura con le imponenti mura si ritiene sia stata voluta dal condottiero Giacomo Caldora, per proteggere Ortona dagli attacchi degli Aragonesi, che però alla fine riuscirono a conquistare la città. Fu allora Alfonso d'Aragona ad ordinare il nuovo progetto del palazzo, quadrangolare in pieno stile rinascimentale. Il suo scopo ora era quello di custodire il porto, fulcro economico cittadino.

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IL RESTAURO MODERNO

La struttura, dopo anni di abbandono, fu oggetto di restauro e valorizzazione ad opera della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio dell’Aquila, a partire dal 2001, fino a diventare quello che è oggi: una delle maggiori attrattive di Ortona. Il castello, sobrio ed elegante, ha una struttura di forma “trapezoidale”, cui svettano tre torri angolari di forma cilindrica. Le mura si caratterizzano per la pianta a scarpa e l’ingresso attuale, posto sul lato di corso Matteotti, è caratterizzato dalle due grandi torri circolari, con finestre ad arco gotico. Bellissimi gli scorci paesaggistici che offre ai visitatori il giardino pubblico “Parco Ciavocco” che degrada verso il mare, costeggiando le mura del castello.
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