“L’igiene è più importante dell’indipendenza” con questa citazione di Mahatma Gandhi viene presentato al pubblico un museo curioso come pochi: il museo della toilette. Si chiama Sulabh International Museum of Toilets, ed è uno spazio espositivo dedicato alla storia dei servizi igienico-sanitari. Un museo del water, invenzione che ha decisamente influito sul progresso dell’umanità, permettendo di migliorare nettamente le condizioni sanitarie dei popoli che lo hanno adottato. L’obbiettivo del museo non è solo incuriosire rispetto all’aneddotica di un tema che può certamente far sorridere, ma anche educare e informare sull’importanza dell’igiene.
Il dottor Bindeshwar Pathak ha fatto della cultura dell’igiene e degli impianti sanitari una missione di vita. Dopo aver fondato il Sulabh Sanitation Movement, grazie al quale moltissimi indiani hanno avuto accesso non solo ad impianti sanitari adeguati ma anche all’educazione all’importanza dell’igiene nel prevenire la diffusione di malattie, ha volute fondare il peculiare ‘museo della toilette’ a Nuova Delhi, India. La collezione esposta comprende tantissimi modelli di water da tutto il mondo e da diverse epoche, oltre ad un excursus sulla storia di questa importantissima invenzione.
Il Sulabh International Museum of Toilets offre ai visitatori una rara collezione di water e un dettagliato racconto dell’evoluzione del ‘gabinetto’ dal 2500 a.C. ad oggi. Non mancano sezioni dedicate a curiosità come l’etichetta, le convenzioni sociali legate all’uso della toilette, e una breve storia della legislatura riguardante l’igiene. Dagli urinatoi più antichi ma finemente decorati, ai bidet barocchi, passando per W.C. a forma di trono, tempestati di pietre preziose, scultorei. Fino ai modernissimi water giapponesi, pieni di comandi elettronici per assolvere alle funzioni più disparate. Naturalmente la storia del water non può che andare di pari passo a quella dei sistemi fognari, e nel museo è presente una sezione che ne riassume l’evoluzione a partire dalle antiche civiltà della Valle dell’Indo.