
Tutt’attorno al castello si snodano i vicoli dell’antico borgo, con le caratteristiche abitazioni costruite interamente con la locale pietra lavica. Ma le attrazioni cittadine non si limitano alla struttura fortificata. Tra gli edifici religiosi spiccano il Duomo di Santo Stefano e la Chiesa di Santa Maria Novella. Il primo è stato edificato intorno al 1200 ed il suo impianto attuale è stato completato intorno al 1600; la seconda è complesso religioso formato dal convento e dalla chiesa di Santa Maria Novella, appartenente in origine agli Agostiniani e fatto costruire per volontà del cardinale Giordano Orsini nel 1436. Particolare è la storia della Chiesa della Visitazione, poiché si presenta oggi con un aspetto neoclassico frutto, però, di diversi restauri: nata come parte di un convento di monache clarisse nel 1641, venne abbandonata nell’Ottocento per poi essere ristrutturata. All’interno si può ammirare una pittura a olio raffigurante La Visitazione. La Chiesa dei Santa Maria del Riposo, invece, assieme al Belvedere della Sentinella, sono i luoghi da non perdere per godere del meraviglioso panorama circostante.

A pochi chilometri fuori dal centro abitato si trova il Museo Storico dell’Areonatica militare, per l’esattezza in località Vigna di Valle: qui si possono scoprire gli aspetti tecnici e storici dell’aviazione e ammirare cimeli, oggetti ed anche opere d’arte ispirate al volo. Con i suoi 13.000 m2 di superficie espositiva coperta, è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo: disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, accoglie al suo interno circa 80 velivoli ed il percorso museale si sviluppa attraverso diversi settori come quelli dedicati ai Pionieri, ai Dirigibili, alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale. Si tratta del più antico in Italia nel suo genere, nato nel 1904 per volontà del Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris, padre riconosciuto dell’aviazione italiana. Fu Centro Sperimentale per gli idrovolanti e per l’armamento navale, sede dell’88° Gruppo Caccia Marittima e nel dopoguerra del Comando del Soccorso Aereo. A fare da cornice al Museo ci sono le costruzioni e le strutture dell’Idroscalo, oggi unico sito in Italia a mantenere intatte le caratteristiche architettoniche tipiche di un insediamento aeronautico sviluppatosi in un arco temporale che va dall’origine fino agli anni sessanta del secolo scorso.

Bracciano e il suo territorio sono anche sinonimo della cucina tipica, da gustare nei tanti ristoranti che offrono piatti di terra o di lago. Tra i prodotti più apprezzati il broccoletto di Anguillara, il broccolo romanesco, la carne bovina biologica, le fettuccine fatte a mano, gli strozzapreti e le zucchine con fiore. Nelle acque dei laghi di Bracciano e Martignano vivono molte specie di pesci: i più rappresentativi sono l'anguilla, la tinca, il persico sole, il luccio, la carpa, il pesce persico, il coregone e il latterino. Uno dei prodotti tipici più noti è il miele, qui non ancora sottoposto a processi di lavorazione industriale. Gli apicoltori estraggono il miele dai favi con il sistema tradizionale della centrifugazione e, senza sottoporlo a trattamenti termici o ad operazioni che ne alterino la composizione naturale, lo invasettano in forma liquida così come viene estratto: si distinguono quindi il miele millefiori, di castagno, di eucalipto, di timo e di acacia. C’è poi l’olio extravergine di oliva prodotto nella Tuscia Romana che si presenta limpido, di colore verde intenso con riflessi dorati, con profumo di oliva fresca e sapore fruttato. Scopri qualcosa di più sull'olio degli Etruschi