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Suggestiva e ricca di fascino, Chioggia vanta una storia molto antica, addirittura pre-romana (la leggenda sulla sua origine si ricollega ad Enea in fuga da Troia), e nei secoli è stata scenario di vicissitudini che coinvolsero Bizantini, Longobardi, Ostrogoti, Franchi. A testimoniare il suo patrimonio storico ci sono diversi edifici, tra cui uno dei più affascinanti è Palazzo Granaio.

Una delle strutture più antiche della città, Palazzo Granaio risale al 1320 circa, e dell'epoca sfoggia lo stile gotico che qui si mescola con quello lagunare dando vita ad un edificio dall'estetica importante. Come indica il nome stesso, il palazzo era adibito all'immagazzinamento del grano, e fino al secolo scorso poggiava su 64 colonne in pietra d'Istria che gli conferivano l'aspetto di una palafitta, ovviamente con la funzione di proteggere le provviste in caso di acqua alta e dall'umidità in generale. Alla fine dell'800 le colonne vennero cementate e lo spazio chiuso, creando un piano terra che venne adibito a magazzino per il pesce, ma ancora sono visibili le tracce della struttura originaria.
Sorto da un progetto dell'architetto Matteo Caime, Palazzo Granaio è sopravvissuto a guerre e saccheggi proprio in virtù della sua funzione, giungendo sino ad oggi mutato ma ancora in uso, ospitando infatti alcune delle attività commerciali che si affacciano sul Corso del Popolo di Chioggia. Sulla facciata dipinta di rosso antico, tra le finestre lunghe e strette con la sommità a cupola tipiche del gotico veneziano, si può ammirare un'edicola con l'immagine della Madonna col Bambino attribuita a Jacopo Sansovino.