
Palazzo Ricchieri / © Wikipedia
Anche su Corso Garibaldi brillano edifici maestosi dai tanti colori arricchiti da portici eleganti e balconi curati, eretti in diversi stili dal gotico al rinascimentale, dal medievale al veneziano, come Palazzo Loredan-Porcia, Palazzo de’ Spelladi-Porcia, Palazzo Dolfi-Porcia, Palazzo Pera e Palazzo Sbrojavacca. Il Palazzo Comunale, realizzato in oltre un secolo tra il 1291 e il 1395, è il simbolo di Pordenone e si caratterizza per le sue linee gotiche, i pinnacoli slanciati verso il cielo e la torre dell’orologio, aggiunti nel Cinquecento. Il Duomo di San Marco si erge sull’omonima piazza su cui si affacciano altri palazzi colorati e una piccola fontana al centro. Si trova su un piano rialzato, affiancato da un bel campanile di 79 metri, e si presenta con il gusto romanico e gotico, anche se la sua struttura è stata modificata e la facciata frontale è rimasta incompiuta. Una volta entrati, però, si scoprono diverse sorprese come le splendide opere rinascimentali e i quadri di Tintoretto e del Pordenone, tra cui la pala d’altare con la Madonna della Misericordia e l’affresco di San Rocco. Suggestivo è il contrasto del bianco del soffitto con gli affreschi coloratissimi e i quadri alle pareti. Passeggiando per il centro si arriva a Piazza della Motta, storico luogo tradizionalmente sede del mercato e di eventi popolari, dove si trovano anche l’ex convento di San Francesco, destinato ad ospitare eventi culturali, decorato con raffinati affreschi risalenti al Quattrocento, il Palazzo Galvani-Damiani e il Palazzo Monte dei Pegni.

Duomo di San Marco / © Comune di Pordenone
Ma una visita a Pordenone non si esaurisce solo tra l’affascinante dedalo di strade e i suoi monumenti. C’è anche tanto verde e la possibilità di intraprendere incantevoli passeggiate nel Parco Fluviale del Noncello che offre suggestivi scenari e nel Parco di San Valentino che, con i suoi 7 ettari di ampiezza, risulta il più grande parco cittadino di tutta la regione. Il Noncello offre una piccola oasi naturale e si può attraversare tramite il Ponte di Adamo ed Eva, cosi chiamato per le due statue presenti anche se in molti sostengono che in realtà rappresenterebbero Giove e Giunone. La Chiesa della Santissima Trinità si trova subito oltre il Noncello ed appare con la sua particolare forma ottagonale in un prato pieno di fiori.

Parco Fluviale del Noncello / © Comune di Pordenone
Pordendone e i suoi dintorni costituiscono una destinazione perfetta anche per i buongustai e gli appassionati di vino. Molte cantine, infatti, permettono di degustare i vini prodotti e conoscerne la storia, come ad esempio l’Azienda Agricola Pitars, che si trova a San Martino al Tagliamento, nella zona del Doc Friuli Grave, che manda avanti con passione la tradizione familiare grazie ai quasi 140 ettari di vigneti. La Fossa Mala nasce nel 2003 dal restauro di un’antica villa veneta a Fiume Veneto, a pochi minuti dal centro di Pordenone. ed è immersa nel verde della Doc Grave. Il vigneto Fossa Mala, fitto e basso, conta 7.850 viti per ettaro con scelta di varietà autoctone e internazionali. La cantina è concepita secondo criteri moderni che valorizzano il frutto di un anno di impegno in vigna. I principali vitigni coltivati sono: Cabernet Sauvignon, Refosco dal Peduncolo Rosso, Merlot, Traminer Aromatico, Sauvignon, Chardonay e Friulano. L’Enoteca Fossa Mala offre nuove occasioni di accoglienza, con la possibilità di degustare i prodotti tipici della zona e i vini della Cantina Fossa Mala, oltre a selezionate etichette friulane ed internazionali. La villa si articola in due sale suggestive ricavate in un ambiente tradizionale ed elegante che si apre verso un giardino esterno. Il Magredi Di Michelangelo Tombacco, in Via del Sole, produce vini eccellenti, dai colori ricchi e intensi e i profumi inebrianti e decisi: nella cantina sempre aperta vengono proposte tre tipologie di visite, affinché ogni visitatore possa scegliere il percorso guidato più adatto per soddisfare ogni curiosità. Vistorta, a Sacile, è una struttura ottocentesca costituita da un villa padronale e dagli edifici agricoli annessi quali granaio, scuderie e cantine. Le botti della Cantina storica, ospitate nella splendida barchessa accanto alla Villa padronale, offrono le condizioni ideali affinché i pregiati vini del terroir possano affinarsi al meglio e siano pronti per soddisfare anche le esigenze del degustare più raffinato.
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