Si chiama Autunno Nero ma propone eventi anche in estate e in altri periodi dell'anno. Premiato come miglior evento dell’entroterra della provincia di Imperia al Premio Festivalmare 2013, il Ghost Tour Triora di Autunnonero si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di folklore e cultura horror.
Grazie al percorso a piedi lungo i vicoli stretti e bui del centro storico di Triora, tra antichi palazzi e luoghi misteriosi, si scopre il lato magico e oscuro di uno dei luoghi più soprannaturali d’Europa, conosciuto anche come la Salem d’Italia: se l’affascinante borgo montano medievale dell’estremo Ponente Ligure si rivela al visitatore in tutta la sua bellezza, cela in realtà un passato drammatico poiché, nel 1587, fu teatro del più famoso processo alle streghe della storia italiana. Tra il XV e il XVI secolo vennero costruite chiese e altre opere d'arte e sembrava che fosse un periodo di pace, ma la storia locale di Triora è stata invece testimone dei famosi processi di stregoneria compiuti dal 1587 al 1589: protagoniste furono alcune donne locali che vennero accusate di essere le artefici delle continue pestilenze, della caduta di piogge acide, dell’uccisione di bestiame e addirittura di cannibalismo verso bambini in fasce.
Furono cosi condannate al rogo per presunta stregoneria diverse fanciulle, che scatenarono anche negli altri borghi liguri e in diverse parti d’Italia simili reazioni. Il viaggio tra i misteri di Triora porta a scoprire le vicende storiche e gli antichi miti pagani, che si intrecciano a storie di peste e di morte, credenze in lupi mannari e altre creature misteriose, erbe e unguenti dalle essenze miracolose. Tra le tappe più importanti di queste particolari passeggiate è confermata la visita a Palazzo Capponi, l’antico edificio di Triora dalla storia antica e tragica, con la sua atmosfera fuori dal tempo, quasi irreale, resa ancora più suggestiva dalle vicende narrate dagli Storyteller in abito nero che accompagnano i partecipanti del tour muniti di lanterna. Le guide narranti parlano di fatti storici, tragici e misteriosi, storie di fantasmi, folklore e leggende esponendo testi, adattati per la narrazione, che sono frutto di lunghe e complesse ricerche basate su fonti storiche e racconti della tradizione scritti e orali.
Tra storie del folklore popolare, vere o presunte che siano, si va quindi alla scoperta degli angoli più suggestivi di Triora, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia ed insignito della Bandiera Arancione del Touring Club italiano. Sorge sulle pendici di un costone montuoso a 780 metri di altezza e, percorrendo le stradine acciottolate, inoltrandosi dentro i carruggi, sotto volte e archi scavati nella roccia, negli antri scuri di case diroccate, oltrepassando tenebrosi portici, oscuri angiporti e scalando gradinate, si possono scoprire luoghi davvero particolari come la Cabotina, o meglio i ruderi di quello che era il casolare dove si riunivano le presunte streghe dopo l’Ave Maria o a notte inoltrata.
Si può salire fino al Monte delle Forche per avere una vista di Triora dall’alto, oppure visitare, perché no visto il tema, anche il cimitero ricavato dentro una delle cinque fortezze che difendevano il borgo. Bisogna passeggiare con il naso all’insù per ammirare i portali, uno su tutti quello gotico della Collegiata, e i dettagli dei palazzi nobiliari con i simboli delle casate, gli stemmi, le architravi scolpite, i bassorilievi su pietra nera e le sculture. L’Oratorio di San Giovanni Battista ospita una statua di legno di Antonio Maragliano, scultore attivo tra il Seicento e il Settecento, mentre la Chiesa campestre di San Bernardino è stata dichiarata monumento nazionale.
La sosta culinaria si può fare a L’Erba Gatta (Via Roma 6; www.erbagatta.it), dove i piatti della cucina ligure si possono assaporare in un ambiente molto caratteristico, in cui regna la cortesia e la qualità e un’attenzione particolare è rivolta anche ai più piccoli.
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