
Scorcio delle Cascate delle Marmore
La Basilica di San Valentino
Meta di continui pellegrinaggi è la Basilica di San Valentino, risalente al 1618 e situata nel bel mezzo di un’area cimiteriale cristiana. Dopo la morte del Santo, avvenuta per decapitazione, il suo corpo fu trasportato a Terni e sepolto nel luogo dove sorge oggi l’edificio religioso. La facciata con l’elegante portale e il grande finestrone centrale sono stati ristrutturati nel 1854. L’interno, a navata unica, è decorato con capitelli che sostengono un architrave dentellato e sui lati ci sono due cappelle arricchite da eleganti altari di marmo e pitture a olio su tela del Seicento. Nel Coro c’è un piccolo altare che racchiude un dipinto ovale su tela raffigurante il Martirio di San Valentino. Il corpo di San Valentino si trova sotto l’altare maggiore in un’urna del 1696, e a fianco si può notare il dipinto La Madonna appare a San Valentino dove è visibile sullo sfondo un’immagine di Terni. Al piano inferiore si può visitare un piccolo Museo dove sono stati collocati alcuni reperti archeologici risalenti all’epoca romana, numerose epigrafi del II secolo d.C., casse marmoree, colonne doriche.

Parte superiore della facciata della Basilica di San Valentino
Le altre attrazioni
Un altro edificio storico particolarmente importante è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata sui resti di costruzioni sacre preesistenti. E’ difficile poter determinare l'epoca della prima costruzione, anche se sono venuti alla luce i resti di un abside del sesto secolo con numerose sepolture. All'interno della chiesa, sotto il coro, si trova una costruzione attribuita a San Pellegrino, primo vescovo della città. Sotto l’esterno portico berniniano si aprono i tre ingressi al tempio: quello centrale è decorato da un ricco fregio in cui si alternano animali e rosoni svariati scolpiti nell'XI secolo. Le due porte minori si attribuiscono all'arte romana e appaiono piuttosto semplici; al centro dell’abside, ricco di marmi preziosi, si trova il reliquiario del preziosissimo sangue, mentre nella parte posteriore si ammira un bellissimo coro intagliato della metà del Cinquecento. Interessante è anche l’organo seicentesco, mentre nella sagrestia si conserva un reliquiario in forma di croce, lavoro di oreficeria in lastra d'argento e cesello del XIV secolo. Da vedere anche la chiesa di San Francesco del Duecento, in stile gotico, dove la Cappella Paradisi (nella foto sotto) si presenta con affreschi raffiguranti scene dantesche. Tra gli edifici civili spiccano l’ex Palazzo del Comune, che sorge nell’attuale Piazza della Repubblica, dove oggi ha trovato sede la Biblioteca Comunale, Palazzo Spada, dove è ospitato il Comune, Palazzo Fabrizi e Palazzo Carrara.

Cappella Paradisi, all'interno della Chiesa di San Francesco
La testimonianza più rilevante della città romana, quella conosciuta come Interamna, è l’Anfiteatro ubicato all’interno delle mura cittadine, un tratto delle quali è ancora conservato sotto dei giardini pubblici della Passeggiata, in corrispondenza della porta sud. La costruzione della struttura risale ai primi decenni del I secolo, e anche se ha subito diverse modifiche è rimasta intatta la forma ellittica della costruzione, che ancora oggi viene utilizzata per gli eventi della stagione estiva. I numerosi reperti archeologici di epoca preromana e di quella romana ritrovati nel territorio ternano sono raccolti e fruibili presso il Museo Archeologico, che insieme alla Museo d’arte Moderna e Contemporanea, costituisce il polo museale di Terni. Il museo archeologico si compone di due sezioni: quella preromana e quella preromana, dove non mancano resti architettonici, mosaici, epigrafi e monumenti funerari.

Sala del Museo Archeologico di Terni
I dintorni
Il territorio circostante regala uno scenario fuori dal tempo dell'ultima parte della Valnerina, con diversi paesini e luoghi interessanti da visitare poiché offrono l’opportunità di vivere esperienze emozionanti. Ferentillo, ad esempio, è il regno dell'arrampicata sportiva, Arrone è il punto di partenza per le discese in canoa o in gommone; Casteldilago, situato sopra uno sperone roccioso, offre atmosfere tipicamente medievali; Montefranco, situato all'interno dell'area del Parco Fluviale del Nera, offre varie possibilità tra natura e avventura per praticare canottaggio, rafting, torrentismo, arrampicata sportiva ed escursioni speleologiche.
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