
Si intitola infatti “Ritorno alla Magna Grecia” ed espone i capolavori magno greci andati dispersi nel mondo e raccolti dal collezionista Fabrizio La Gaipa, imprenditore turistico e grande appassionato di arte antica. Si possono ammirare non solo oggetti di uso comune tra cui coppette rituali, statue votive, bronzetti o oggetti di uso quotidiano, ma anche reperti rarissimi. Come, ad esempio, un lekytos (tipo di vaso dal corpo lungo) andato perduto per secoli del pittore di Haimon: si tratta di uno dei 117 esemplari esistenti al mondo, custoditi nei più prestigiosi musei. La mostra rappresenta la tappa fondamentale di un progetto di recupero e di valorizzazione di reperti archeologici originari della Magna Grecia che nei secoli scorsi sono andati dispersi nel mondo. Tale progetto si pone come obiettivo quello di riacquistare presso case d’asta, antiquari e collezionisti privati questi reperti per consentirne il ritorno nel territorio di origine, lo studio e la pubblica fruizione.

“Recuperare questi oggetti significa infatti recuperare la nostra memoria e la nostra eredità culturale e materiale”, come afferma La Gaipa. L’allestimento della mostra, curato dall'architetto Alfonso Cimino, è nella Sala Estate del Palazzo Duchi di Santo Stefano che, dopo il Teatro Antico, è l’edificio storico più bello di Taormina. Il programma della mostra, oltre alla pregevole collezione, prevede anche una grande quantità di momenti di approfondimento che vedono coinvolte importantissime realtà culturali e scientifiche.
Informazioni
Ritorno alla Magna Grecia
Reperti della Collezione La Gaipa
www.collezionelagaipa.it
infotel 333 4954433