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Nei secoli successivi si avvicendarono diversi proprietari, fino ad arrivare agli inizi del Novecento quando la famiglia Mackenzie affittò il Palazzo dai Mongiardino e incaricò l’architetto Gino Coppedè di modificarlo per farne la sede dei propri uffici. Fu in questa occasione che, oltre a nuove costruzioni nell’area del giardino posteriore, venne coperto il cortile interno con un lucernario liberty e si intervenne con decorazioni dello scalone, dell’atrio e della sala Cambiaso. Subì altre trasformazioni durante la Prima Guerra Mondiale, quando divenne un ospedale militare, e dagli Anni Cinquanta fino al 2004 ha ospitato gli Uffici del Comune di Genova. Da luglio 2011 è anche sede di mostre: in occasione dei 150 anni dell’unità di Italia ha ospitato la sezione della Regione Liguria della Biennale di Venezia.

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L’aspetto odierno risale al 1697 con il tamponamento della loggia centrale e la copertura del primo cortile trasformato in atrio chiuso, con soprastanti salotti. Il cortile centrale colpisce con il suo porticato a 5 campate per lato, coperte da volticelle circolari, ottagone e quadrangolari. Il Palazzo in origine era caratterizzato da soluzioni architettoniche che generavano particolari effetti di luce e di ombra, con l’alternanza di spazi aperti e spazi coperti. Basti pensare che dal portico d’ingresso un cannocchiale visivo inquadrava il piccolo giardino a ponente con un grande ninfeo, con giochi d’acqua e automi attraverso un alternarsi di spazi appena interrotti dai giochi prospettici dei colonnati, vera rivoluzione per quegli anni. L’edificio è visitabile una volta al mese.
Palazzo Grimaldi della Meridiana fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.