
Leggi anche: Lucca, passeggiata d'autunno nella Villa Reale di Marlia
Fu poi la volta di Elisa Bonaparte, nel 1806, ad apportarvi le modifiche che cambiarono il volto alla dimora. Scomparvero le linee settecentesche, venne appoggiato un portico e costruita una terrazza all’italiana. Al piano terreno le finestre del palazzo furono sostituite con porte quasi a simulare un loggiato continuo in luogo delle finestre dell’antica Villa. Dopo la caduta di Napoleone, la Villa Reale passò a Carlo Ludovico di Borbone, poi divenne proprietà del re d’Italia Vittorio Emanuele II che la cedette a Penelope Carolina, vedova di Carlo di Borbone principe di Capua. Nel 1923 i nuovi proprietari divennero il Conte e la Contessa Pecci-Blunt che commissionarono al famoso architetto francese Jacques Greber il restauro del Parco, con l’intento di unire tradizione e innovazione grazie a boschi, ruscelli, un lago ed elementi bucolici.

Scorpi la Valle del Serchio
Oggi si può visitare il complesso ristrutturato, che si estende per 16 ettari e comprende la maestosa Villa Reale, l’elegante Palazzina dell’Orologio, la Villa del Vescovo e lo splendido parco, che conserva ancora l'originario impianto seicentesco. Il Teatro di Verzura, impiantato nel 1652 e formato da siepi di tasso, è celebre anche perché vi si è esibito il violinista Niccolò Paganini. Affascinanti sono anche il Giardino dei Limoni che ospita oltre oltre 200 vasi di agrumi, il Giardino all'italiana e il Teatro d’Acqua che si estende intorno a una grande vasca decorata con cascate, statue e mascheroni. Altri luoghi importanti dove poter passeggiare nella moltitudine di sentieri, viali e giardini sono il Giardino spagnolo dal gusto decò, il Viale delle Camelie, la Peschiera e la Grotta di Pan.
Villa Reale di Marlia fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.