È solo l'ultimo titolo di una lunga tradizione. Che poggia sulla grande passione per il cinema degli abitanti dell'Isla Grande di Cuba e ci consente di scoprire angoli diversi del Paese, come quello nella foto, la - purtroppo abbandonata - Escuela Nacional de Arte e di Balletto realizzata dall'architetto milanese Vittorio Garatti negli anni '60.
In una clip esclusiva l'originale vicenda del film di Ernesto Daranas Serrano
Ma tra i film più recenti e mainstream, impossibile non citare l'ultimo capitolo del celebre franchise con Vin Diesel. Entusiasta nei backstage del film, tutto da godere, anche per le folli corse per le strade della capitale dell'Avana, davanti al Campidoglio e sull'iconico Malecon.
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Solo l'anno scorso era stato il regista italiano Giovanni Veronesi a portare i suoi protagonisti sulle splendide spiagge di Cayo Largo, solo uno dei tanti affacci sul mare che fanno di Cuba una destinazione imperdibile. Non solo dai nostri connazionali in fuga dalla crisi…
La Catedral de la Virgen María de la Concepción Inmaculada domina la maestosa Piazza che ricorre proprio nel precedente film italiano. Un luogo imprescindibile per chi attraversa la città Vecchia, anche solo per una comoda sosta in uno dei bar che si affacciano su di essa.
Nel 1999 fu Wim Wenders a eternare l'Isola e la sua musica in un documentario passato alla storia. E che diede il via a un vero movimento, oltre che a infinite tournée del gruppo musicale composto dai musicisti locali protagonisti del film, che rispolverò la loro storia, misera e meravigliosa.
Un altro film cult, sempre del secolo scorso. Era il 1994 quando Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío si ispirarono al racconto dello scrittore cubano Senel Paz vincendo l'Orso d'argento al Festival di Berlino. Una storia di complicata omosessualità e una fortuna per il ristorante de La Guarida, sede di alcune delle riprese.
Uno dei simboli di Cuba sin dai tempi del presidente Batista, l'edificio fa parte del patrimonio dell'UNESCO ed è una copia del campidoglio di Washington. Oltre che uno degli sfondi più ricorrenti nelle foto dei turisti e dei film ambientati nella città, dal Ritorno a L'Avana di Laurent Cantet (in cui cinque amici rivivono il proprio passato osservando dall'alto le strade dell'Avana Vecchia), il corale 7 days in Havana del 2012 o il Guantanamera ancora di Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío.
Per ovvi motivi non appare nel Che di Steven Soderbergh presentato al Festival di Cannes e distribuito nelle due parti Che - L'argentino e Che - Guerriglia, ma non si può andare a Cuba e non visitare la maestosa spianata alle porte di Santa Clara, città storica della Rivoluzione e dell'isola.
E così anche per la città della provincia centrale di Sancti Spíritus, anch'essa indicata come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO fin dal 1988 e ampiamente osservata dal Historic Access: Cuba Coast to Coast della ABC. Come per altri incredibili angoli dell'isola, qui potrete trovare scorci di vita cubana unici e ai quali sarete sicuramente invitati a partecipare dagli ospitalissimi abitanti.
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