Perchè andare
L'esposizione intende illustrare i primi trent'anni di attività di Primo Conti (Firenze 1900 - 1988), dal suo incredibile esordio pittorico all'età di undici anni, fino ai capolavori della prima maturità, in cui al celebrativo clima del regime oppose intime, poetiche visioni. L'esposizione vuol rendere omaggio all'artista che a soli tredici anni venne salutato da Giovanni Papini come il "più giovane e intelligente visitatore" della sovversiva Esposizione futurista di Lacerba. Per tutta l'esistenza, l'artista mantenne un forte legame con il territorio versiliese, suggerendo la possibilità di un'inedita ricostruzione delle vicende biografiche che qui si snodarono a partire dai soggiorni estivi a Viareggio dal 1914, quando fu in contatto con Nomellini, Chini e, dall'anno sucessivo, Viani e Pea, grazie al supporto di documenti e puntuali confronti formali.
Da non perdere
Nelle sei sezioni della mostra (Biografia di un enfant prodige, Precoci capolavori di un giovane colorista, La riflessione su Cézanne, La parentesi futurista, Ritorno all'ordine, Gli anni Trenta) è possibile ammirare opere come "Autoritratto con accappatoio al mare" (1915), "Dimostrazione interventista" (1915), "I profughi" (1918), ma anche "La signora dal Canino" (1927), "Bambina con Coniglio di Gomma" (1933) e La Zingara (1934)
Primo Conti, un enfant prodige all'alba del Novecento. Dagli esordi agli anni Trenta
Fino al 2 ottobre 2016
Luogo: Palazzo Mediceo, Seravezza (LU)
Info: 0584 757443
Sito: www.palazzomediceo.it