Le 10 sale situate nell’Ala nord del piano nobile di Palazzo Barberini, sono state recentemente riaperte al pubblico completamente restaurate e con un nuovo percorso espositivo, organizzato secondo un ordine cronologico e geografico, dal tardo Cinquecento al Seicento. Il restauro ha interessato le strutture architettoniche, l’impianto di illuminazione, la grafica e gli apparati didattici, con nuovi pannelli esplicativi e didascalie ragionate, nell’ottica di adeguare le sale all'avvenuto rinnovo dell’Ala sud.
Le Gallerie Nazionali di Palazzo Barberini hanno acquistato 550 mq di spazio espositivo per il prezioso nucleo dei propri capolavori seicenteschi, offrendo un punto di vista unico sulla portata rivoluzionaria della pittura di Caravaggio e della sua influenza in Italia e in Europa. Ricordiamo che il riallestimento rappresenta il necessario proseguimento del lavoro di rinnovo iniziato qualche tempo fa nell’ala sud del Palazzo e che proseguirà nella sale dedicate al Cinquecento concludendosi quando verrà riallestito anche il piano terra. Lo scopo è quello di creare una struttura espositiva narrativa dal Medioevo al Settecento, cercando di valorizzare anche la storia del palazzo e dei Barberini lasciando integra la quadreria settecentesca a Galleria Corsini.

Le Gallerie Nazionali di Palazzo Barberini hanno acquistato 550 mq di spazio espositivo per il prezioso nucleo dei propri capolavori seicenteschi, offrendo un punto di vista unico sulla portata rivoluzionaria della pittura di Caravaggio e della sua influenza in Italia e in Europa. Ricordiamo che il riallestimento rappresenta il necessario proseguimento del lavoro di rinnovo iniziato qualche tempo fa nell’ala sud del Palazzo e che proseguirà nella sale dedicate al Cinquecento concludendosi quando verrà riallestito anche il piano terra. Lo scopo è quello di creare una struttura espositiva narrativa dal Medioevo al Settecento, cercando di valorizzare anche la storia del palazzo e dei Barberini lasciando integra la quadreria settecentesca a Galleria Corsini.

A Palazzo Corsini l’unica collezione settecentesca romana conservatasi intatta
PERCHE' ANDARE
L'ala nord di Palazo Barberini mette in scena 80 opere in un suggestivo percorso che permette, per la prima volta, di ammirare un’affascinante infilata di sale da un’ala all’altra del palazzo, attraverso il Salone Pietro da Cortona e la Sala Ovale. Si inizia con la sala dedicata al tardo manierismo romano e internazionale, con opere di Siciolante da Sermoneta, Pietro Francavilla, Girolamo Muziano, Marcello Venusti, Jacopo Zucchi, e Jacob de Backer, Joseph Heintz, Jan Metsys. A seguire la sala dedicata ai veneti di fine Cinquecento con opere di Tintoretto, Palma il Giovane El Greco e Tiziano presente nell'allestimento con il dipinto “Venere e Adone” che viene esposto dopo un accuratissimo restauro.
Non manca la pittura di genere, fra cui due quadri di Bartolomeo Passerotti, il “Diluvio universale” di Scuola di Jacopo Bassano, raramente visibile, alcune tele mai prima esposte di Frans Francken il Giovane. Una piccola sala, aperta alla visita del pubblico per la prima volta, è dedicata esclusivamente all’Altarolo portatile di Annibale Carracci. Di particolare interesse la sala dedicata alla pittura bolognese con opere di Domenichino, Guercino, Giovanni Lanfranco, Pier Francesco Mola, Guido Reni e Simon Vouet.

Non manca la pittura di genere, fra cui due quadri di Bartolomeo Passerotti, il “Diluvio universale” di Scuola di Jacopo Bassano, raramente visibile, alcune tele mai prima esposte di Frans Francken il Giovane. Una piccola sala, aperta alla visita del pubblico per la prima volta, è dedicata esclusivamente all’Altarolo portatile di Annibale Carracci. Di particolare interesse la sala dedicata alla pittura bolognese con opere di Domenichino, Guercino, Giovanni Lanfranco, Pier Francesco Mola, Guido Reni e Simon Vouet.

Secoli di storia si rincorrono tra i tavoli dell'Antico Caffè Greco, frequentato da illustri personaggi
DA NON PERDERE
Il nuovo allestimento dedica tre sale a Caravaggio e al caravaggismo dove nella prima si può ammirare il celebre “Giuditta e Oloferne” del Merisi posto in dialogo con opere di Baglione, Borgianni, Manfredi e Saraceni. Nella seconda, caratterizzata da un sentire più meditativo, trova spazio il “Narciso”, attribuito a Caravaggio, e opere del Candlelight Master, di Ribera, di Simon Vouet. La terza sala dedicata ad altri temi caravaggeschi vede riuniti il “San Francesco” di Caravaggio e opere di Orazio Gentileschi, Bartolomeo Manfredi, Astolfo Petrazzi, Bernardo Strozzi. Infine il percorso espositivo accoglie le opere dei caravaggeschi europei, quali Trophime Bigot, Angelo Caroselli, Valentin de Boulogne, Giovanni Serodine, Lionello Spada, Matthias Stom, Michael Sweerts, Hendrick Terbruggen e Simon Vouet.
Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini
Roma, via delle Quattro Fontane 13
Info: www.barberinicorsini.org