
Adagiati all'interno di una conca incorniciata da un arco montuoso dominato dall'imponente mole del Monte Mangart, i laghi di Fusine sono due specchi d'acqua sorretti da cordoni morenici di notevole sviluppo. Il cordone principale, quello frontale, si eleva sul fondovalle di oltre 120 metri sbarrando il Lago Inferiore, situato ad un altitudine di 924 metri, che ha una superficie di 13,5 ettari e raggiunge la profondità di 25 metri. Il Lago Superiore, invece, si trova a 929 metri sul livello del mare, ha una superficie di circa 9 ettari ed una profondità massima di 10 metri. Il Lago Superiore alimenta per via sotterranea quello Inferiore che, a sua volta, alimenta l'emissario di entrambi i laghi. Nei pressi del Lago Inferiore, inoltre, si estendono altri due piccolissimi specchi d'acqua chiamati laghi piccoli. Il tutto circondato da una cornice paesaggistica di fascino estremo. Non a caso il sito è tutelato da un Parco Naturale che prende il nome dai due bacini lacustri.
Non meraviglia, dunque, che la conca dei Laghi di Fusine sia meta di tantissimi escursionisti che esplorano l'arco alpino nei pressi di Tarvisio, in provincia di Udine. Dai due laghi, ben collegati tra loro, infatti, si possono intraprendere escursioni di diversa lunghezza seguendo i numerosi sentieri che si snodano attraverso un folto bosco di abete rosso alla base della catena montuosa del Gruppo del Monte Mangart che offre dimora a tantissime specie di animali e di piante tipiche di questa regione.
Il Sentiero dei Laghi è un itinerario piacevole che, con una camminata di circa quattro ore, offre uno "spaccato" dell'ambiente della conca esplorando le sponde dei due laghi, salendo verso l'Alpe del Lago e raggiungendo la Sella Colrotondo che offre una splendida vista panoramica, per poi far ritorno al punto di partenza attraverso la foresta e i laghi piccoli. Lungo il percorso si possono ammirare la fitta foresta di conifere, la faggeta, il pascolo montano dell'Alpe - con la casera, la grande stalla e l'abbeveratoio - i massi erratici delle morene e le pareti rocciose del Mangart oltre al magnifico colore delle limpide acque dei laghi. Al termine della passeggiata, vale la pena soffermarsi sulle sponde al calare della sera, quando il tramonto tinge il paesaggio di sfumature sorprendenti.

Oltre al classico giro dei due laghi, i sentieri escursionistici che attraversano il Parco mettono a disposizione dei visitatori altri affascinanti itinerari che offrono anche la possibilità di raggiungere il Rifugio Zacchi. Tra i più interessanti merita una menzione quello che segue il Sentiero naturalistico dell'Alpe Vecchia. Si tratta di un percorso ad anello che impegnerà gli escursionisti per circa quattro ore svelando un ambiente dalla natura incontaminata e dal fascino selvaggio. Camminando tra boschi di abete rosso e faggi e all'ombra dell'imponente catena montuosa, si raggiungerà il Rifugio Zacchi, si intraprenderà la scenografica traversata sotto le pareti della Strugova, della Veunza e del Mangart e si ridiscenderà verso i laghi attraverso l'Alpe Tamer.
Entrambi gli itinerari consentono, dunque, di esplorare il territorio della conca dei Laghi di Fusine sperimentando il contatto diretto con una natura rigogliosa e suggestiva. Il tutto senza dover affrontare difficoltà alpinistiche e potendo, quindi, condividere l'esperienza con l'intera famiglia.
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