
Il Monte Circeo all'alba / ©iStockphoto
Il Promontorio del Circeo, un rilievo calcareo alto 541 metro, è l’icona del parco omonimo, e il suo profilo da sempre ha stuzzicato la fantasia umana, rendendolo nei secoli dimora non solo della Maga Circe ma anche di altri dei ed eroi. Al di là che la sagoma della montagna ricorda il profilo della celebre ammaliatrice, tutto il promontorio è particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico: il versante interno, chiamato "quarto freddo", ospita una fitta foresta termofila, il versante opposto, il "quarto caldo", è esposto a sud e a ridosso del mare con una vegetazione a macchia mediterranea meno rigogliosa; sul versante a mare sono numerose le grotte in cui sono rinvenuti diversi reperti anche di interesse preistorico. La grotta più conosciuta è la Grotta Guattari in cui nel 1939 fu rinvenuto un cranio di tipo neanderthaliano.

Parco Nazionale del Circeo, veduta dal Monte Circeo / ©iStockphoto
In prossimità del promontorio si adagia Sabaudia, una delle località di mare più note del Lazio. Caratterizzata quasi esclusivamente dal classico razionalismo fascista, presenta monumenti come la Chiesa della Santissima Annunziata dove al suo interno si trova la “Cappella Reale” donata dalla Regina Margherita di Savoia alla città negli Anni Trenta, il Palazzo del Comune con la torre annessa e la piazza sottostante, il Palazzo delle Poste che spicca con il suo colore blu, in riferimento al colore della casa Savoia, costituito da migliaia di tessere che ricoprono quasi interamente l’edificio, e la vecchia sede dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia. Sulle rive del Lago di Sabaudia si trova un’altra chiesa che vale la pena visitare, il Santuario di Santa Maria della Sorresca risalente al XII secolo, dove è custodita la statua lignea della santa che viene poi portata in processione durante la festa in suo onore. Se a dominare in città sono le architetture del periodo fascista, nei dintorni del centro si incontrano alcuni monumenti dell’età romana: la Villa di Domiziano (nella foto sotto) del I secolo d.C., è un’immensa costruzione collocata sulle rive del Lago di Sabaudia e la Fonte di Lucullo è stata sfruttata in epoche più recenti come vasca per gli impianti termali: quest’ultima è un sito archeologico che un tempo serviva come ristoro per i viaggiatori e consiste in un sistema di presa realizzato per prelevare le acque di un emissario del Braccio della Bagnara. Sulla costa ci si imbatte nel porto canale romano e nella medievale Torre Paolo, che si abbarbica sule sporgenze rocciose del Promontorio del Circeo.

Villa Domiziano / ©PN Circeo
Il Lago di Sabaudia copre un tratto di costa lungo quasi 10 chilometri, da Torre Paola fin oltre la città di Sabaudia, si estende per circa 3,9 kmq e il suo perimetro è lungo oltre 20 chilometri. Qui nidificano uccelli sia stanziali che migratori, alcuni dei quali rari, e notevole è anche la fauna ittica presente nel lago. Una delle vedute migliori dello specchio d’acqua si ha proprio dall’omonima cittadina, in particolar modo presso il ponte che la collega alla strada litoranea, e gli scorci paesaggistici più suggestivi si hanno al tramonto volgendo lo sguardo verso il Monte Circeo. Un interessante itinerario parte dal centro visitatori e permette di ammirare il lago in più punti, offrendo affascinanti vedute verso i boschi circostanti e il Promontorio del Circeo.

Lago di Sabaudia /©iStockphoto