Ci ha portati in India per Vita di Pi, nel Grand Teton National Park del Wyoming e in Canada per I segreti di Brokeback Mountain, nella Cina più magica per La tigre e il dragone… la sua nuova sfida non poteva essere da meno. In Gemini Man Ang Lee doveva trovare una scenografia eccezionale per le spettacolari scene d'azione interpretate da Will Smith. La scelta finale è caduta sulla Colombia, ma a parte l'incipit statunitense anche la Budapest più turistica si è prestata perfettamente.
Henry Brogan, un assassino del governo che cerca di abbandonare la sua carriera, si ritrova a confrontarsi con un clone più giovane di se stesso di nome Junior, in grado di prevedere ogni sua mossa. Senza altra scelta, Henry deve scoprire la verità dietro la creazione di Junior e salvarlo dallo stesso oscuro percorso che ha fatto, il tutto mentre combatte contro un sistema corrotto guidato dal suo ex capo Clay Varris, deciso a 'ritirarlo' a tutti i costi.
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Il film si apre alla Stazione di Liège-Guillemins, in Belgio, ma è solo l'occasione per introdurre il personaggio di Will Smith… adulto. O originale, visto che al centro della vicenda c'è proprio il suo scontro con un altro se stesso. Che si trova a fronteggiare per la prima volta in una sequenza incredibile girata nelle strade - e tra i monumenti più caratteristici - di Cartagena, nota città portuale della Colombia.

"Thank You to all mi gente in Cartagena. Only been here a few days. I'm Lovin' It Already!" è stato il messaggio affidato dal protagonista al suo account Instagram @willsmith poco dopo esser arrivato nella città Patrimonio UNESCO dell'Umanità. Dove lo vediamo impegnato in quello che è stato definito "Bike-Fu", un inseguimento-combattimento in motocicletta mai visto, per le strade di Cartagena de Indias, che ha fatto confessare al direttore della fotografia Dion Beebe "Durante la preproduzione abbiamo sudato parecchio preparandolo".
"Guidare la moto su quelle mura di 400 anni fa... - ha proclamato Ang Lee. - Quello, secondo me, è puro intrattenimento!". E uno showreel turistico unico, considerato che sullo sfondo scorrono il Museo Navale locale, la Torre Del Reloj di Bolivar e la Cattedrale di Santa Maria. Perle che concorrono a fare di questo il momento più indimenticabile dell'intero film. Nonostante quel che segue...
Leggi anche: Action camera per registrare i momenti più avventurosi
Prima e dopo la parentesi latinoamericana, infatti, anche le altre location sono parimenti affascinanti. Sia quelle ungheresi di Budapest e dintorni, sia quelle di Glennville (dove il 27 febbraio 2018 è stato battuto il primo ciak), Savannah e della vicina Buttermilk Sound Marina - tutte in Georgia - dove vediamo apparire Mary Elizabeth Winstead. Una "città bellissima, incantevole, tipica del Sud, sull'acqua - dice di Savannah la trentaquattrenne protagonista. - È stato speciale poterla filmare nella sua essenza e utilizzare la sua bellezza e la sua cultura".

"Spostarci in Ungheria ha portato una energia tutta nuova", ha confidato ancora la Winstead parlando dell'esperienza vissuta a Budapest con gli altri. La "banda di zingari" di cui ha parlato anche il Location Manager Ronnie Kupferwasser entrando nel dettaglio: "I Bagni termali Széchenyi sono la destinazione turistica di punta a Budapest, e il Castello Vajdahunyad è proprio un luogo sorprendente"… Ai quali vanno aggiunte la Budapest University of Technology and Economics e il Sovjet War Memorial: "location stupende", come le definisce il produttore Jerry Bruckheimer, prima di concludere: "Budapest è una città molto antica. Una città davvero splendida. Girare in tutte queste località è stato più reale, più immersivo".
Henry Brogan, un assassino del governo che cerca di abbandonare la sua carriera, si ritrova a confrontarsi con un clone più giovane di se stesso di nome Junior, in grado di prevedere ogni sua mossa. Senza altra scelta, Henry deve scoprire la verità dietro la creazione di Junior e salvarlo dallo stesso oscuro percorso che ha fatto, il tutto mentre combatte contro un sistema corrotto guidato dal suo ex capo Clay Varris, deciso a 'ritirarlo' a tutti i costi.
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Il film si apre alla Stazione di Liège-Guillemins, in Belgio, ma è solo l'occasione per introdurre il personaggio di Will Smith… adulto. O originale, visto che al centro della vicenda c'è proprio il suo scontro con un altro se stesso. Che si trova a fronteggiare per la prima volta in una sequenza incredibile girata nelle strade - e tra i monumenti più caratteristici - di Cartagena, nota città portuale della Colombia.

"Thank You to all mi gente in Cartagena. Only been here a few days. I'm Lovin' It Already!" è stato il messaggio affidato dal protagonista al suo account Instagram @willsmith poco dopo esser arrivato nella città Patrimonio UNESCO dell'Umanità. Dove lo vediamo impegnato in quello che è stato definito "Bike-Fu", un inseguimento-combattimento in motocicletta mai visto, per le strade di Cartagena de Indias, che ha fatto confessare al direttore della fotografia Dion Beebe "Durante la preproduzione abbiamo sudato parecchio preparandolo".
"Guidare la moto su quelle mura di 400 anni fa... - ha proclamato Ang Lee. - Quello, secondo me, è puro intrattenimento!". E uno showreel turistico unico, considerato che sullo sfondo scorrono il Museo Navale locale, la Torre Del Reloj di Bolivar e la Cattedrale di Santa Maria. Perle che concorrono a fare di questo il momento più indimenticabile dell'intero film. Nonostante quel che segue...
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Prima e dopo la parentesi latinoamericana, infatti, anche le altre location sono parimenti affascinanti. Sia quelle ungheresi di Budapest e dintorni, sia quelle di Glennville (dove il 27 febbraio 2018 è stato battuto il primo ciak), Savannah e della vicina Buttermilk Sound Marina - tutte in Georgia - dove vediamo apparire Mary Elizabeth Winstead. Una "città bellissima, incantevole, tipica del Sud, sull'acqua - dice di Savannah la trentaquattrenne protagonista. - È stato speciale poterla filmare nella sua essenza e utilizzare la sua bellezza e la sua cultura".

"Spostarci in Ungheria ha portato una energia tutta nuova", ha confidato ancora la Winstead parlando dell'esperienza vissuta a Budapest con gli altri. La "banda di zingari" di cui ha parlato anche il Location Manager Ronnie Kupferwasser entrando nel dettaglio: "I Bagni termali Széchenyi sono la destinazione turistica di punta a Budapest, e il Castello Vajdahunyad è proprio un luogo sorprendente"… Ai quali vanno aggiunte la Budapest University of Technology and Economics e il Sovjet War Memorial: "location stupende", come le definisce il produttore Jerry Bruckheimer, prima di concludere: "Budapest è una città molto antica. Una città davvero splendida. Girare in tutte queste località è stato più reale, più immersivo".