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Glastonbury Festival 2014

Tutta la musica a Glastonbury

Gli amanti di ogni genere musicale conoscono la piccola cittadina inglese intrisa di leggende, che ogni anno d'estate accoglie un milione di visitatori grazie al Glasto Festival

Glastonbury, abbazia, inghilterra<br>
 Thinkstock
L'abbazia di Glastonbury
Ci sono davvero tutti a Glasto 2014: dalle glorie Dolly Parton, Bryan Ferry e Robert Plant (il leader dei Led Zeppelin) ai giovanissimi Ed Sheeran, Skrillex, Disclosure e Chvrches; dagli Arcade Fire, Jack White, James Blake, The Black Keys, Mogwai, Lana Del Rey, ai Massive Attack, Four Tet, Pixies, Disclosure, fino a Paolo Nutini. Stiamo parlando di un appuntamento immancabile per chi ama la musica, di qualsiasi genere: è in arrivo infatti il Glastonbury Festival 2014 per una tre giorni, dal 27 al 29 giugno, a suon di rock acustico, psichedelia, passando per la wave, il cantautorato elettronico, la discomusic, il trip-hop o musica intimistica come quella proposta da Suzanne Vega. Come ogni anno si preannuncia un evento storico, sono infatti attese un milione di persone.

Siamo nel Somerset, in Inghilterra, per l’esattezza nel villaggio di Pilton, anche se è la piccola città di Glastonbury a dare il nome alla kermesse musicale, che dista una manciata di chilometri. E proprio Glastonbury si può rivelare una piacevole sorpresa quando terminano le note pop/rock del festival.

Ci sono varie storie mitologiche legate al nome di questa città inglese: pare infatti che sia il centro degli allineamenti di alcuni monumenti e megaliti, che sia stata il luogo di nascita delle cristianità in Inghilterra, sede della prima chiesa costruita per custodire il Santo Graal dopo la morte di Cristo e sfondo per le vicende legate a Re Artù, che sembra sia stato sepolto qui insieme alla sua Ginevra nella famosa Avalon, l’Isola che non c’è. Insieme a Canterbury, Glastonbury è infatti uno dei luoghi più sacri della cristianità inglese. Prima di tutto bisogna ammirare la collina denominata Glastonbury Tor, che si erge sopra una sterminata pianura, intrisa di misticismo e leggende. E’ qui che il visitatore può caricarsi di quell’energia positiva che deriva dal labirinto a spirale che sale dalla piana verso la torre in una sorta di sentiero, ancora oggi studio di appassionati di storia e preistoria.

Vicino alla torre, che è quello che rimane della chiesa medievale di St. Michael’s, sgorga la Chalice Well, ossia il pozzo del calice dove è possibile bere delle acque ritenute curative e per questo meta di pellegrinaggio. Altro monumento simbolo altrettanto carico di misticismo è la famosa Abbazia, la Glastonbury Abbey, sorta su un precedente monastero del VII secolo e di cui rimangono poche rovine. Il complesso monastico medievale venne edificato nel 712 da Ine, un re sassone del Wessex, e successivamente ricostruito dai Benedettini dopo che un incendio nel 1184 la distrusse. Durante il regno di Enrico VIII, nel corso del XVI secolo, incominciò una battaglia contro i simboli della cristianità e quella che ne era una delle più grandi costruzioni fu distrutta. Nei suoi pressi si trova un arbusto, tutt’oggi venerato, che leggenda vuole sia nato quando Giuseppe era solito conficcare il suo bastone nel terreno quando pregava: ecco come è nata la pianta chiamata Rovo di Glastonbury.

Se si vuole fare una pausa pranzo con ottimi sandwich e gustosi snack fatti in casa l’indirizzo è quello dell’Apple Tree Inn (West Pennard), un piccolo pub con travi a vista e pavimenti in pietra dove non manca una pista per giocare a birilli e la cui struttura ospita anche un motel. Nel pomeriggio può essere interessante la visita al Museo archeologico di Lake Village, dove si possono ammirare i reperti ritrovati nella zona del Lake Village, un sito originario di Glastonbury risalente al periodo compreso tra il III e il I secolo a.C., famoso per le palafitte in legno.

Da visitare è anche il Somerset Rural Life Museum, il museo della vita rurale che illustra come si viveva in una fattoria del XIX secolo, di cui il fiore all’occhiello è il granaio risalente al XIV secolo che appartiene all’Abbazia. Chi ha voglia di pernottare in un albergo originato da una casa vittoriana il Meare Manor (60 St. Marys Rd) si trova in ottima posizione e dispone di camere grandi, eleganti ed accoglienti.
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